[DUCC-IT] sessione "community"

Dario Cavedon dcavedon a domain.hid
Gio 6 Apr 2017 09:47:56 CEST


Il 6 aprile 2017 01:01, Roberto Guido <bob a domain.hid> ha scritto:
> Su consiglio di Dario Cavedon condivido qui una personale considerazione
> in merito alla cosiddetta "Sessione Community" prevista per il prossimo
> DUCC-IT.
>
> Per dirla breve (e, forse, un po' rude): quale dovrebbe essere la
> differenza con la sessione dedicata al pubblico, laddove entrambe
> prevedono una sfilata di talk a senso unico dove uno parla e gli altri
> ascoltano? Dov'e' la "community"?
[snip]

Ciao,
grazie di aver accettato il mio invito, ho intercettato su un altro
canale il tuo messaggio e ho pensato di spostare qui la discussione,
visto che questa ML è letta da persone di Ubuntu e Debian (e magari
anche altri ;-) ).

Lo spirito con cui è nato DUCC-IT è stato appunto mettere assieme
persone da comunità diverse, per avere uno scambio di opinioni e punti
di vista, e capire cosa stanno facendo in altre realtà, e magari anche
imparare dagli altri. Anche oltre Debian - Ubuntu. Infatti anche
quest'anno ospiteremo persone da realtà esterne a Ubuntu e Debian,
come Wikipedia, OSM e LibreOffice.

I talk "rivolti alla comunità" parlano più di argomenti specifici
delle comunità, gli altri destinati al "grande" pubblico, a cui magari
poco interessa partecipare alla comunità e le questioni inerenti.
Parlando appunto dei talk comunitari, lo scambio è più profiquo di
quanto possa sembrare. Colgo anzi il tuo spunto per provare a inserire
almeno 15 minuti di domande/risposte alla fine di ogni talk (di 30
minuti). Vediamo come fare. Dopo 15 minuti di QA, il confronto poi può
proseguire a chi interessa al di fuori della sala.

> ho voluto esprimere appunto questa modalita' di approccio: 40 minuti
> dedicati al macro-tema "il ruolo dei LUG", di cui 20 per una rapida
> panoramica di spunti e considerazioni raccolti negli anni e 20 in cui
> fare quel che abitualmente non riesco a fare (e che solo in queste
> occasioni posso fare): parlarne, con piu' persone di gruppi diversi
> operanti in ambiti eterogenei, e raccogliere adesioni e contestazioni.

Una buona idea, vediamo come va.

In generale, siamo qui per parlarne, niente è scritto nella pietra,
quindi siamo aperti anche ad altre proposte. Che ne dite?

Ciao,
Dario




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