[Ducc-it] Debriefing: cosa ha funzionato, cosa no

[Daniele Colò]

Ciao a tutti, mi scuso per aver latitato da questa ml dopo la ducc-it, ma
come sanno i fermani che seguono le vicende comunali, gli ultimi giorni
sono stati piuttosto "caldi".
Vado per sezioni.

*Cosa ha funzionato*

- La città di Fermo: è la location ideale per la convegnistica, città
storica, con molte sale dove poter fare gli eventi (si va dal piccolo caffè
letterario all'enorme auditorium S.Martino, passando per il BUCm, la
cappellina di V.Vitali, la nuova sala multimediale e via dicendo), il
centro storico è abbastanza accessibile, ci sono diversi posti dove dormire
o mangiare ed è tutto girabile a piedi. E poi è bellissima, il che non
guasta.

- Il rapporto con l'amministrazione comunale: a parte qualche
incomprensione con qualche funzionario comunale, ci hanno dato una mano.
Angelo poi è stato impagabile.

- L'organizzazione del FermoLUG: quando ci mettiamo a lavorare, siamo una
macchina da guerra. Grazie all'allenamento in oltre 10 anni di linuxday,
siamo in grado di capirci al volo e dividerci i compiti.

- la qualità media dei talk è stata molto alta

- la convivialità

- il giro turistico, con Marco Rotunno che è stato una guida eccezionale,
anche io ho scoperto un sacco di cose che conoscevo. Mi ero sempre chiesto
cosa fossero quei buffi aggeggi metallici in una vetrinetta nella sala
adiacente quella del consiglio comunale...


*Cosa non ha funzionato:*

- poca gente di Fermo, avremmo dovuto pubblicizzare di più l'evento nelle
scuole e all'università

- i talk del sabato mattina sono stati poco interattivi. Secondo me la
parte riservata alla comunità andava fatta tutta al caffè letterario,
effettivamente una sala così grande poteva mettere soggezione

- la connessione internet. Abbiamo pensato a tutto tranne che un access
point potesse collassare... Sarebbe bastata una bobina di cavo e uno switch.

*Cosa possiamo migliorare:*
- prevedere due sale diverse per i talk pubblici e quelli per gli operatori

- I pasti: si è mangiato bene, ma si poteva risparmiare qualcosa, lavorando
un po' meglio alle convenzioni e mettendoli un po' in concorrenza. Per chi
è venuto con la famiglia è stato un salasso. l'obbiettivo per il prossimo
anno è lo stesso livello qualitativo delle libagioni ad un prezzo più basso.

- la vendita di gadget  è fondamentale, stavolta abbiamo avuto lo sponsor
che ci ha dato 500 euro e il comune che non ci ha fatto pagare le sale,
altrimenti saremmo già in default.

- bisognerebbe trovare li tempo (il sabato mattina?) per organizzare una
tavola rotonda con i dirigenti scolastici e degli enti pubblici locali per
sensibilizzarli al tema
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